La Via degli Dei - Uno dei Trekking più belli tra Emilia Romagna e Toscana

 

Cos’è la Via degli Dei?

La Via degli Dei, percorso progettato intorno al 1980 da un gruppo di escursionisti bolognesi, è oggi uno dei trekking italiani più famosi e una delle principali attrattive turistiche dell’Appennino Tosco-Emiliano. Collega Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze e ricalca antichi tracciati utilizzati fin dall’epoca etrusca. Stiamo parlando di 130km di sentieri, boschi e monti, immersi nella natura dell’Appennino e nella  sua storia, lungo il corso del tempo e dei secoli.

Il tracciato nella storia, la Via Flaminia Militare

L’attuale tracciato si snoda lungo il crinale tra Setta e Savena e ripercorre gli stessi passi che fecero per almeno quattro secoli gli Etruschi (VII-IV secolo a.C.), i quali costruirono un’unica strada da Fiesole a Felsina, al fine di sviluppare la propria economia e la propria supremazia sulla Pianura Padana.

Successivamente i Romani, dopo aver fondato Bononia nel 189 a.C. e seguendo l’antico tracciato etrusco, costruirono la Flaminia Militare, una vera e propria strada romana transappenninica per garantire il collegamento con Arezzo e Roma.

Il lastricato romano cadde presto in disuso, ma anche nel Medioevo non si perse l’abitudine di percorrere a piedi o a cavallo questo antico percorso, il più agevole che permettesse di attraversare questo tratto di Appennino; sommerso dalla vegetazione, si sostituì con un semplice sentiero che ancora oggi viene utilizzato da noi camminatori per raggiungere la Toscana o l’Emilia-Romagna passando per la dorsale appenninica, tra boschi, crinali, paesaggi mozzafiato, basolati romani, ville, pievi e castagneti secolari.

Va bene per avvicinarsi al mondo dei cammini?

La Via degli Dei oggi viene spesso scelta come “primo cammino” di più giorni da chi si avvicina a questo mondo, ma è bene che si sappia a che cosa si va incontro e in che formula si vuole affrontare il tracciato (pernotti in B&B, camerate, tenda, campeggio). Prima di tutto bisogna valutare dislivelli e km giornalieri, e in base alle disponibilità dei pernotti, selezionare in quante giornate si vuole affrontare l’intero cammino (dai 4 ai 7 giorni). Se non siete abituati ad affrontare distanze medio-lunghe con uno zaino sulle spalle, sarà buona norma andare quantomeno a camminare nei mesi precedenti la partenza per creare i giusti adattamenti fisici che poi vi saranno molto utili durante il vero e proprio itinerario.

Non è una passeggiata da prendere sotto gamba, non è neanche un’impresa titanica, ma per godervela a pieno, presentatevi il primo giorno allenati e pronti: sarà così un’esperienza davvero unica, indimenticabile e che soprattutto vi potrete godere al massimo, senza dovervi preoccupare delle vostre ginocchia o della fatica.

Al contrario di quanto si può pensare non è un cammino religioso e di devozione, infatti si chiama Via degli Dei perché l’itinerario attraversa monti e località come Monte Adone, Monzuno (Mons Iovis, ovvero monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (Lua, dea romana dell’espiazione), quindi non ci si deve far ingannare dal nome, più che un cammino è un trekking a tutti gli effetti!

In tenda o in albergo? A piedi o in bici?

Non ci sono risposte giuste o sbagliate a queste domande, ognuno può sentirsi libero di intraprendere la Via degli Dei come meglio crede. In ogni caso ci sono delle considerazioni da fare: quanto tempo ho a disposizione? Quanto peso posso sopportare sulle spalle? Come mi voglio organizzare? Da solo o in compagnia?

Certo che si hanno più giorni a disposizione è meglio partire a piedi, andando lentamente si godono molto di più i paesaggi e gli incontri. La tenda è l’ideale per i periodi caldi, soprattutto tra gruppi di ragazzi che vogliono fare un’esperienza che si legherà indissolubilmente nei ricordi. Va di contro che se si parte da soli, avere tutto il materiale nello zaino, potrebbe rischiare di appesantire il passo e quindi non rendere proprio agevole tutto il viaggio, in questo caso sarebbe meglio appoggiarsi alle strutture di accoglienza come B&B e affittacamere che di certo non mancano. Insomma, ognuno si organizza come meglio crede, bisogna però saper programmare gli aspetti basilari per vivere un trekking piacevole.

Un itinerario per tutti, ma viverlo con una guida è sempre un valore aggiunto

La Via degli Dei è difficile da raccontare a parole, perché va vissuta, un passo alla volta, dalla cultura alla storia, dalla natura al popolo, dall’enogastronomia all’accoglienza. Compiere questo viaggio itinerante in compagnia, a passo lento, immersi in un contesto storico e naturalistico di altissimo valore, gustando la bellezza incontaminata di questi luoghi, è qualcosa di davvero unico per chi ama fare trekking di più giorni.

Anche se la Via degli Dei non figura tra le nostre proposte, scopri le prossime partenze dei cammini e dei trekking nella sezione calendario eventi, iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato su tutte le nostre iniziative e se hai dei dubbi contataci pure, saremo lieti di aiutarti nel prendere la decisione: parti con noi!