Alpi Apuane, gli eccessi che si incontrano
Perché Alpi Apuane?
Nell’immaginario collettivo la parola Apuane rievoca senza dubbio il bianco marmo che qui viene estratto sin dall’antichità. Ma definirle addirittura Alpi non è forse eccessivo? Cos’hanno da spartire con le più famose Alpi italiane? A parte il nome, niente.
Qui è un mondo a parte, troppo brulle e aspre per essere accostate all’Appennino silenzioso vicino, ma non paragonabili ai Tremila dell’arco alpino.
Cosa c’è di affascinante allora? Tutto. Terra di conquista, ambita dai popoli che nel mondo antico volevano avere un controllo sui versanti al di qua e al là delle montagne, con un occhio anche sul mare.
Già, il mare; la catena montuosa delle Alpi Apuane si affaccia sul mar Tirreno garantendo protezione per quelle città che grazie all’attività marittima hanno fatto la loro fortuna. E di questo ne sono esempio l’antica Luni e le più contemporanee cittadine della Versilia, meta dei vacanzieri estivi.
Monti unici, dal lavoro dell’uomo, all’apertura al mondo: LA terra degli Eccessi
Ma le Apuane sono molto di più. Le vette che sfiorano i 2000 metri di altezza, sono un richiamo troppo forte per chi cerca un rifugio dalla vita frenetica ma anche da chi cerca avventura, in quanto la ricca proposta sentieristica offre percorsi per tutti i gradi di difficoltà.
Misurarsi con queste montagne non è semplice. Come tutt’altro che semplice è la protezione che l’uomo dovrebbe garantire a questi luoghi. Le Alpi Apuane sono infatti le montagne che risentono maggiormente del lavoro dell’uomo, che attraverso l’attività estrattiva del marmo ha edificato mezzo mondo ma ha impoverito queste cattedrali naturali.
Potete immaginarvi il Davide di Michelangelo fatto con una pietra diversa dal candido marmo apuano? Opere dell’uomo che abbelliscono gli occhi di tutti, e al contempo creano dei dissesti nella natura che poi vanno irrimediabilmente a ritorcersi contro noi stessi. La virtù sta nel trovare i giusti compromessi, nel comprendere quali siano gli equilibri e il potere di azione dell’uomo.
Ma questa pare proprio la terra degli eccessi: dal mare fino alle cime più alte a toccare il cielo, dal verde lussureggiante e le brulle praterie di origine glaciale come quella di Campocatino, all’ombra della Roccandagia. In questi luoghi si son consumati alcuni degli atti più vili della Seconda Guerra mondiale, ma anche da qui che sono nate correnti di pace.
la varieta’ ambientale come caratteristica di un paradiso
Un ambiente unico nel suo genere, da vivere tutto l’anno. Un paradiso per gli escursionisti che vogliono cimentarsi in qualcosa che richiede un po' più di preparazione, ma anche per tutti quelli che vogliono godersi una domenica sulle sponde di placidi laghi, e la scelta non manca.
Famoso il lago artificiale di Vagli, che un tempo veniva svuotato a cadenza decennale per permettere la manutenzione della diga, e consentire ai turisti di visitare il paese sommerso. Tanti borghi che si arrampicano lungo i fianchi di questi giganti. Molti luoghi da scoprire e da vivere.
Difficile pensare ad ambienti che in pochi chilometri riescono ad accontentare tipologie diverse di turista o di semplice visitatore. Impossibile non venire qui sulle Alpi Apuane, almeno una volta nella vita. Avete mai assistito ad un tramonto in vetta ad una di queste montagne?
Appena si potrà tornare a camminare avremo escursioni in programma proprio in queste zone. Vi regaleremo dei momenti indimenticabili, con degli scorci unici verso il mare. Sul nostro calendario eventi troverete tutte le info per partecipare, vi aspettiamo, non potete mancare!